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"ZAZ", Sony 2010 |
Da molti accostata, per le caratteristiche vocali, a “La Mome” che esplicitamente cita in “Dans ma rue” (notevole la versione acustica), la camaleontica Zaz, che finora ha avuto maggior fortuna in patria - e adiacenze francofone - che nel resto d’Europa, spazia, nell’omonimo album, dalle suggestioni retro di “J’Aime a Neuveau” e “Prends garde a ta langue” agli echi popolari della tradizione francese (vedi “Le long de la route”), condendo il tutto con inserti jazz, un’attitudine gitana e, in “Je Veaux”,una poetica neo-hippie.
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