sabato 4 febbraio 2012

ACAB: Celerino è...

Stando ad un famoso brocardo da stadio, lavorare nel reparto celere non regala grandi soddisfazioni; sempre la saggezza da curva ci ricorda che la scelta di arruolarsi nelle forze dell’ordine sarebbe dettata da una sensibile contrazione del mercato del lavoro. E in effetti uno dei protagonisti, Adriano, la spina di questo inglorious bastards cacio e pepe, si unisce alla celere perché “pagano de più”. Adriano, nella sua breve esperienza tra i cellerini infami, osserva e ci fa  scoprire una realtà piuttosto complessa, in cui la manichea distinzione buoni-cattivi viene relegata ad un escamotage da TG1: le cose sono un po’ più complesse, i confini molto labili. Proprio il retrogusto di dubbio e perplessità che si percepisce alla fine del filma ne costituisce la cifra migliore. Quanto al cast, molto bravo Nigro, magistrale Giallini, una sicurezza granitica Favino. Ottima la colonna sonora, in cui i brani originali vengono puntellati da gente tipo i Clash e i Chemical Brothers, per dirne due.

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