mercoledì 25 luglio 2012

Facebook in the rain


Libello agile che affronta, intrecciandoli, temi non banali. L’elaborazione del lutto, il senso di solitudine che consegue ad una grave perdita, ma soprattutto i social network come arma a doppio taglio: luogo di evasione e di divertissement dalla durezza delle ansie “reali”, ma anche potenziale incubo virtuale in cui è facile smarrirsi perdendo contatto con quel po’ di umanità che ci rimane. Umanità che come suo solito la Mastrocola ci restituisce, con garbo, eleganza ed un tocco di fantasia.

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