Parla con gli animali e vive in
povertà, ma non è quel che si direbbe un francescano, e di ascetico ha ben
poco. Martin B. è un professore-poeta-studioso ritiratosi in solitudine (unico
compagno il cane Ombra, che ci regala il suo indimenticabile dodecalogo)
sull’appennino. La sua esistenza, o meglio la sua r-esistenza a ciò che intorno
gli accade, è scossa da un incontro: Michelle, simulacro di un amore mai del
tutto assopitosi. Fantasia, ironia, tenerezza e pungente critica sociale sono marchi registrati della
produzione di Benni, che ci aiuta, con una risata a mezza bocca, a fermarci e
riflettere, una volta di più: questa volta su come la ricchezza quasi mai è ciò
che avremmo immaginato.
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