Cinico, astioso, a tratti
cattivo, e affetto da una forma di cleptomania particolare: ruba solo penne.
Anziano falegname in pensione (vecchiaccio, per usare la sua definizione), il protagonista non incarna la figura del tipico vecchietto
solitario e malinconico, non si lascia vivere: è attratto in modo ossessivo e quasi
adolescenziale dalla prosperosa portinaia del suo palazzo; veste, ma solo in
nome dell’amicizia che lo lega da sempre al romantico Armando, i panni di un
attempato cupido; si riscopre, con qualche anno di ritardo, padre. Sotto uno
strato di disincanto, si nasconde un cuore di poesia. Non ditelo al vecchiaccio, però...
Lo ZibalDino
Anche, ma non solo...
venerdì 16 novembre 2012
lunedì 5 novembre 2012
DI TUTTE LE RICCHEZZE
Parla con gli animali e vive in
povertà, ma non è quel che si direbbe un francescano, e di ascetico ha ben
poco. Martin B. è un professore-poeta-studioso ritiratosi in solitudine (unico
compagno il cane Ombra, che ci regala il suo indimenticabile dodecalogo)
sull’appennino. La sua esistenza, o meglio la sua r-esistenza a ciò che intorno
gli accade, è scossa da un incontro: Michelle, simulacro di un amore mai del
tutto assopitosi. Fantasia, ironia, tenerezza e pungente critica sociale sono marchi registrati della
produzione di Benni, che ci aiuta, con una risata a mezza bocca, a fermarci e
riflettere, una volta di più: questa volta su come la ricchezza quasi mai è ciò
che avremmo immaginato.
martedì 23 ottobre 2012
HO SPOSATO UN COMUNISTA
Un monumento alla parola. La
parola che affabula, la parola che inganna, la parola che accusa, la parola che
convince, la parola che ferisce, la parola che distrugge. La parola che ci
consente di conoscere, tramite la voce di suo fratello Murray, l’affascinante
ed inquieto Ira Ringold, alias Iron Rinn. La parola, infine, di cui si serve
l’ideologia per negare ciò che è altro da sé.
martedì 25 settembre 2012
TRAMONTO E POLVERE
Il racconto scorre fluido,
narrando l’accidentato percorso di una donna granitica. Un personaggio, quello
di Sunset, di quelli che restano impressi nella memoria, tanto Lansdale scava
nella sua anima. Le vicende si snodano lungo il labile confine fra bene e male:
gli spruzzi di ironia e la delicatezza usata nel plasmare alcuni dei
protagonisti contribuiscono ad alleggerire una trama incastonata in un
contesto fatto di violenza, razzismo e depressione economica. Memorabile.
giovedì 13 settembre 2012
LA TIGRE BIANCA
Reportage
epistolare – a senso unico - da cui
trapela un’immagine dell’India molto più vicina a The Millionaire che a quella patinata dei performantissimi
indicatori economici sbattuti in prima pagina. Romanzo di de-formazione il cui protagonista,
una delle tante vittime di un assetto socio economico che (dietro la maschera
della democrazia) fa dell’iniquità la sua cifra essenziale, per affermare la
propria libertà è costretto a passare per l’abiezione. E li chiamano paesi
emergenti.
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